L’insufficienza cardiaca è definita come l’incapacità del cuore di fornire il sangue in quantità adeguata rispetto all’effettiva richiesta dell’organismo.
Insufficienza cardiaca: cause
Questo scompenso ha un’eziologia multifattoriale e alla base possono esserci:
- invecchiamento;
- cardiopatie;
- disturbi del ritmo sopraventricolare;
- embolia polmonare;
- farmaci inotropo-negativi.
L’indagine eziologica dell’insufficienza cardiaca è determinante per individuare una terapia specifica e talvolta per la guarigione.
Insufficienza cardiaca: esami e disturbi
L’indagine clinica può basarsi su esami:
- biologici;
- ecocardiografici;
- radiologici;
- emodinamici.
Questi test medici permettono di individuare una:
- insufficienza coronarica;
- valvulopatia (singola o molteplice);
- ipertensione arteriosa;
- affezione broncopolmonare;
- malattia tromboembolica (disturbo del ritmo cardiaco);
- cardiopatia congenita;
- aneurisma aterovenoso;
- pericardite;
- cardiomiopatia;
- affezione endocrina (disturbo metabolico).
L’evoluzione del disturbo dipende della causa; spesso si tratta di un’affezione intercorrente (polmonite acuta) e di interessamento generale:
- tromboembolico;
- cerebrale;
- urinario;
- cutaneo.
Insufficienza cardiaca e omeopatia
La gravità di questa condizione, così come le conoscenze dei complessi meccanismi patogenetici alla base dell’insufficienza cardiaca e delle sue diverse fasi, richiedono un’attenta valutazione dell’indicazione terapeutica per il paziente.
Per tale motivo, l’uso della terapia omeopatica da sola o in supporto ad approcci convenzionali richiede un costante monitoraggio degli indici cardiocinetici.
Insufficienza cardiaca: terapia preventiva
A chi presenta questo quadro clinico si consiglia:
- riposo adeguato, evitando sforzi e affaticamenti;
- alimentazione equilibrata, con scelta di cibi leggeri e facilmente digeribili;
- dieta iposodica;
- di escludere tabacco e caffè;
- di evitare le emozioni forti;
- soggiorni in ambienti salubri.