Si definisce faringite l’infiammazione della faringe. Sebbene abitualmente di origine virale, la faringite può essere provocata da alcuni batteri come ad esempio:
- lo Streptococco b-emolitico di Gruppo A;
- il Mycoplasma pneumoniae;
- la Chlamydia pneumoniae.
Faringite virale e faringite batterica: sintomi
La faringite è caratterizzata da faringodinia e dolore alla deglutizione.
È difficile distinguere una faringite batterica da una faringite virale sulla base del solo esame obiettivo.
In tutte e due le forme, infatti, la mucosa faringea può essere leggermente iperemica o fortemente infiammata e ricoperta da una membrana e da un essudato purulento.
Sia nella faringite virale che nella faringite streptococcica possono manifestarsi:
- febbre;
- adenopatia cervicale;
- leucocitosi.
Presenti in entrambe, questi sintomi risultano solitamente più accentuati nella faringite da streptococco.
Due forme: faringite acuta e faringite cronica
Si possono distinguere due tipologie principali di faringite:
- la faringite acuta;
- la faringite cronica.
Faringite acuta
Nella faringite acuta l’infiammazione è generalmente determinata da un’infezione virale e più raramente da un’infezione batterica. È, inoltre, molto spesso un’estensione di processi infiammatori in distretti vicini.
I sintomi della faringite acuta
I principali sintomi sono:
- difficoltà nel deglutire;
- arrossamento locale della mucosa;
- ghiandole del collo ingrossate;
- congestione della mucosa faringea;
- dolore all’orecchio;
- spesso febbre.
Le forme che non si risolvono mediante terapia nell’arco di breve tempo generalmente si cronicizzano.
Faringite cronica
L’insorgere della faringite cronica, a lungo decorso, può essere dovuta a:
- passaggio di secrezioni mucose con pus in eccesso nel naso;
- ostruzione respiratoria nasale;
- abuso di alcool e fumo;
- ambienti di vita e lavoro con clima secco, surriscaldato o con polveri e vapori;
- infiammazioni delle adenoidi e delle tonsille, croniche o acute.
In alcuni casi, in pazienti sottoposti a trattamenti farmacologici di una certa rilevanza, la faringite cronica può essere causata dalla candidosi, infiammazione provocata dal fungo Candida albicans, che colpisce le persone con difese immunitarie particolarmente basse.
I sintomi della faringite cronica
Spesso può essere asintomatica, ma nelle fasi di riacutizzazione possono presentarsi:
- dolore alla gola;
- tosse;
- necessità di raschiare la gola, soprattutto al mattino;
- cali di voce,
- deglutizione più frequente;
- febbre non alta.
Faringite catarrale, faringite ipertrofica e faringite atrofica
La faringite cronica può evolvere in tre forme diverse del disturbo.
- La faringite catarrale è caratterizzata da:
- lieve congestione della mucosa (colore rosso scuro);
- ipertrofia delle ghiandole mucipare;
- secrezione mucosa o muco-purulenta, che compare sotto forma di piccole macchie o a “colata di lava” proveniente dal rinofaringe.
- La faringite ipertrofica si distingue per una mucosa di colore rosso vivo, congestionata, con rilievi di diametro variabile dati dall’ipertrofia del tessuto linfo-reticolare.
- La faringite atrofica, frequente soprattutto nelle persone anziane, è caratterizzata da:
- riduzione di tutti i costituenti della mucosa;
- atrofia della porzione muscolare;
- parete posteriore della faringe pallida, liscia, asciutta e a volte ricoperta anche da materiale crostoso
In tutte e tre le forme i pazienti avvertono la sensazione di corpo estraneo o di solletico, la necessità di raschiare la gola e di deglutire spesso: la deglutizione non è dolorosa ed è sovente di sollievo.
La tosse è presente soprattutto al mattino, per la necessità di espellere le secrezioni mucose ed è prolungata, violenta e stizzosa, accompagnata, talvolta, da conati di vomito.
Particolarmente a rischio sono i pazienti:
- con diatesi neuro-artritiche;
- diabetici;
- nefritici cronici;
- iperuricemici;
- affetti da disturbi epatici o gastrointestinali.
Faringite e omeopatia
L’omeopatia può intervenire nella cura della faringite, soprattutto nelle forme croniche e recidivanti che affliggono molti pazienti.